Genetica

Donne di fronte ad una scelta impegnativa incontrano donne che l’hanno già compiuta: quella di sottoporsi ad una mastectomia bilaterale profilattica (con ricostruzione) per eliminare il rischio di sviluppare un tumore. Le donne intorno al tavolo sono tutte Brca 1/2 positive, portatrici cioè di una mutazione genetica che fa suonare forte un campanello d’allarme oncologico. Quelle che hanno già vissuto l’intervento aprono di fronte alle altre donne tutti i loro cassetti, compreso quello più profondo della loro femminilità. Le altre, quelle che devono scegliere o si preparano a farlo – e sono già inserite in un percorso multidisciplinare – ascoltano e possono domandare ogni cosa, dal lato più intimo alle pratiche di vita quotidiana, fino alle questioni mediche. Insieme a loro intervengono il genetista, il chirurgo senologo, il chirurgo plastico, la psicologa. L’iniziativa, attuata dalla struttura di Psicologia dell’Istituto dei Tumori di Milano, è co-progettata e finanziata da Salute Donna Onlus e si svolge in uno spazio non medicalizzato, colorato e luminoso, come la Sala Gruppi del nostro reparto. “Questo è un progetto sperimentale che punta innanzitutto a diventare un protocollo interno di riferimento – chiarisce Claudia Borreani, la responsabile della struttura – ma vogliamo soprattutto ascoltare i bisogni, le domande, le criticità espresse dalle donne, per accompagnarle nel modo migliore in questo loro percorso e cercare di comprendere gli elementi che possono influenzare la scelta di effettuare l’eventuale intervento. Abbiamo raccolto l’esigenza della donna di confrontarsi con altre donne che hanno vissuto l’esperienza della mastectomia bilaterale. Che succede al mio corpo?

Ai miei capezzoli? Gli espansori, le protesi, i rapporti coi figli e gli uomini, i drenaggi… tanti interrogativi di fronte all’inizio di un viaggio nella più profonda sfera personale che, anche grazie a questi incontri, non si svolge più nel buio. Al momento abbiamo diviso le donne sostanzialmente in due gruppi: da una parte quelle più giovani che sono alla prese o programmano una maternità, dall’altra donne nelle successive stagioni della vita. Stiamo raccogliendo domande e risposte raccolte nei nostri primi incontri per predisporre una brochure informativa alle donne portatrici di mutazione.”

PER PARTECIPARE AL PROGETTO SCRIVETE A info@salutedonnaonlus.it

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