Diritti dei pazienti

Guardando i dati sull’incidenza del cancro nella popolazione, è chiaro che siamo dinnanzi a una sfida globale che coinvolge ogni singolo uomo o gruppo: malati, operatori sanitari, aziende farmaceutiche, cittadini e politica, ma come possiamo vincere questa sfida per garantire ancora una sanità efficiente ed efficace ai pazienti?

Costruendo un progetto di advocacy e mettendo insieme tutti gli attori del Sistema Salute per trovare insieme soluzioni adatte alle esigenze dei pazienti oncologici e indirizzare o modificare le politiche pubbliche e la destinazione di risorse in una direzione favorevole alla salute dei pazienti.

E questo lo stiamo facendo con il progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, ideato da Salute Donna Onlus e dove, 36 Associazioni di pazienti, 30 clinici da Nord a Sud, 9 Società scientifiche (AIOM, SIMG, SIPO, SICP, ISDE, CIPOMO, NIBIT, Fondazione AIOM, ANISC) 67 parlamentari bipartisan, 12 aziende farmaceutiche, 62 consiglieri regionali, 2 economisti, 1 IRCCS, uno staff legislativo e di comunicazione, si sono messi insieme per creare una squadra, che dal 2014 si allena per vincere, non la partita contro il cancro ma l’intero campionato.

Le due parole chiavi sulla quale abbiamo costruito il nostro progetto di advocacy sono FIDUCIA ed EMPATIA. La fiducia è un termine che appare spesso nel linguaggio comune della popolazione in modo abitudinario e continuo, ma i comportamenti umani dimostrano che pochi ne comprendono l’essenza e il valore. Potremmo definire la fiducia un sentimento morale, ma anche un patto dove, all’interno dell’ordine sociale, si stabiliscono accordi e relazioni empatiche con noi stessi e gli altri ed è questo che abbiamo voluto implementare nel nostro progetto. Tutto questo legato all’empatia ovvero l’abilità di “mettersi nei panni dell’altro” e se pur vero che l’empatia fa parte dell’esperienza umana individuale, e non la insegnano, è anche vero che è sempre possibile impegnarsi a comprendere l’altro con delle tecniche di comunicazione che possono essere insegnate; occorre però la volontà di mettersi in gioco e dobbiamo farlo tutti, se vogliano davvero dare scacco matto al nostro avversario: il cancro.

Ce la faremo?

Siamo certi di sì! Intanto la partita più importante l’abbiamo già vinta: vi incuriosisce sapere qual è tra le tante giocate e non scontate? Ve lo riveliamo subito: è la nostra capacità di stare insieme tenendo fede al patto che abbiamo sottoscritto. È l’impegno tra tutti i giocatori che ha portato la squadra a tante piccole e grandi vittorie, come ad esempio l’Accordo di Legislatura per la lotta contro il cancro, ma anche a progettare un futuro dove i diritti di tutti possano essere un giorno soddisfatti senza aggiungere dolore al dolore.

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